
Il segreto minerale dietro le migliori espressioni del Chianti Classico.
Una Terra Scritta nella Pietra
Tra le colline di Radda in Chianti, dove il vento sussurra tra i filari e i boschi custodiscono antichi segreti, c’è una pietra che definisce l’essenza stessa del territorio: il Galestro.
Alla Fattoria di Montemaggio, questo scisto friabile dal colore grigio-azzurro non è solo parte del suolo — è l’architetto silenzioso dell’eleganza, della struttura e della longevità dei nostri vini.
Ma cos’è esattamente il Galestro, e perché è così importante per i vini del Chianti Classico?
Che Cos’è il Galestro?
Il Galestro è una roccia sedimentaria friabile, ricca di argilla e calcare, tipica delle zone più vocate alla viticoltura in Toscana. Si sfalda facilmente in lamine sottili, creando un terreno asciutto, povero ma ricco di minerali, che mette alla prova la vite — e proprio per questo ne esalta la qualità.
Essendo povero di nutrienti e molto drenante, il Galestro costringe le radici a scendere in profondità alla ricerca di acqua e sostanze nutritive. Da questa lotta nascono grappoli più piccoli, ma molto concentrati, ricchi di carattere, complessità e acidità vibrante.
Galestro e Vite: Una Relazione Esigente ma Fruttuosa
In viticoltura, la difficoltà spesso genera grandezza — e il Galestro ne è la prova.
La sua struttura fisica permette all’acqua piovana di defluire rapidamente, evitando ristagni e malattie. La vite, costretta a faticare, diventa più forte, più autonoma, e capace di esprimere la voce più autentica del terroir.
Alla Fattoria di Montemaggio, questo si traduce in vini:
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Eleganti e strutturati,
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Naturalmente freschi e longevi,
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Raffinati, con una vena minerale,
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Profondamente legati alla terra d’origine.
Il Galestro a Montemaggio
I nostri vigneti si estendono tra i 450 e i 600 metri di altitudine, su pendii soleggiati dove il Galestro domina la composizione del suolo. Questo terreno roccioso è fondamentale per l’identità dei nostri vini:
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Nei nostri Chianti Classico DOCG e Riserva, il Galestro dona tensione, equilibrio e tannini setosi.
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Nel nostro Torre di Montemaggio (Super Tuscan), modera la ricchezza del Merlot, donando finezza e struttura.
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Nei nostri Rosé e Spumanti Metodo Classico, esalta la freschezza, la salinità e la bevibilità.
Il Galestro non sovrasta — esalta, offrendo purezza, eleganza e un chiaro senso del luogo.
Dalla Pietra alla Bottiglia: Un Terroir da Ascoltare
Alla Fattoria di Montemaggio ci consideriamo interpreti della terra. Lavorare con il Galestro richiede pazienza, precisione e rispetto.
Per questo adottiamo un approccio 100% biologico, senza l’uso di sostanze chimiche o interventi aggressivi. Coltiviamo a mano, con cura per la biodiversità, la salute del suolo e la vitalità a lungo termine.
Questa non è solo vinificazione. È custodia. E il Galestro è la nostra guida.
Il Galestro in Ogni Calice
Puoi sentire il Galestro in ogni sorso dei nostri vini:
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Nell’eleganza strutturata del nostro Chianti Classico Riserva,
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Nella precisione minerale del nostro Rosato,
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Nella profondità complessa delle nostre selezioni Super Tuscan.
Non è solo una pietra. È un’eredità, un’impronta, una forza silenziosa che modella ogni annata fin dalle radici.
Conclusione: L’Architetto Silenzioso del Grande Vino
Il Galestro non parla — ma insegna.
Insegna alla vite a scendere in profondità, a lottare, a sopravvivere. Insegna al vignaiolo ad ascoltare, ad adattarsi, a rimanere umile. E insegna a tutti noi che la vera bellezza nasce da ciò che sta sotto la superficie.
Alla Fattoria di Montemaggio, siamo orgogliosi di onorare questo suolo antico in ogni bottiglia che produciamo. Che tu visiti i nostri vigneti nel cuore della Toscana o assapori i nostri vini da casa, starai gustando non solo uva — ma pietra, storia e armonia.
Scopri la voce del Galestro. Lascia che parli attraverso i nostri vini.
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